Pagina hibernalis

Home » La Pagina » Pagina hibernalis

Pagina hibernalis

Posted on

L’inverno è la stagione del crudo freddo, quando gli uccelli precipitano al suolo e gli alberi sono spogli di fronde e di foglie. Tanti animali preferiscono allora sfuggire alla sua ingorda morsa cadendo in letargo (come per dire ti ho fregato) .

Ma a ben riflettere c’è un diverso inverno che dura perennemente ed è sicuramente più carogna (forse perché non è possibile fregarsene) del primo, quando gli uomini neppure si ricordano di essere stati un giorno bambini e gli piaceva sentire la ninna nanna e il loro unico intento è oramai quello di pugnare l’un l’altro, scatenando fratricide guerre non solo con armamenti bellici sempre più sofisticati e cruenti (attualmente sono in voga le armi batteriologiche), ma anche con aggressive e bieche parole sempre più delegittimanti il proprio prossimo (se si potesse lo si incenerirebbe con un solo sguardo anche il giorno di Natale) .

E allora il freddo indurisce davvero gli animi facendoli diventare di lucido ghiaccio luciferino.

Il bello (o il brutto) è che c’è chi considera quegli uomini dall’animo luccicante di ghiaccio (per la verità ve ne sono moltissimi in circolazione) degli esseri superiori per la somma razionalità e lucida freddezza (degna di scintillante iceberg) del loro eccelso pensiero. Tanto che, nei casi più fortunati (ma si sa che la fortuna audaces iuvat) , taluno tra gli appartenenti a siffatta schiera di eletti asettici e privi di sentimenti (che ai tempi d’oggi pare siano rimasti in esclusiva dotazione delle persone volgari) è con non celata ammirazione pure vezzeggiato siccome “maitre à penser” (termine che andava però più di moda qualche anno fa) e tutti si affannano a tributargli grandissimi segni di stima, ostentando al suo cospetto profondi inchini e riverenze.