La Bolgia dei Dannati

Ultimi giorni di apertura per la Festa del Porcino che si tiene a Lariano, un evento della provincia di Roma che attrae sempre moltissimi pontini per la bontà dei piatti e la ricchezza dell’intrattenimento.

La Sagra, che è iniziata l’8, si concluderà domenica 25 settembre e offre ogni giorno ricchi piatti della tradizione a base di funghi porcini e intrattenimento per tutti i gusti: dalla musica dal vivo al cabaret, dai tornei sportivi ai convegni. Oltre alla mostra mercato dove acquistare splendidi funghi porcini e altre prelibatezze locali come il pane di Lariano.

Quest’anno in occasione della 30° edizione la festa si è protratta per più giorni e ha dato occasione a moltissimi di partecipare e godere degli ottimi piatti presso gli stand gastronomici offrendo un ricchissimo calendario di eventi, oltre 6000 mq di spazi espositivi e 150 stand.

Redazione

22 settembre 2022 12:47

domenica 25 settembre
Ore 10,30 – Apertura mostra mercato, mostra micologica, apertura stands vendita funghi e pane di Lariano
Ore 11,00 – Sala Convegni – presentazione libro: La Bolgia dei Dannati di MARCELLO VITALE
Ore 12,30 – Apertura stands gastronomici e Ruota della Fortuna
Ore 21,30 – Spettacolo musicale: ALBERTO LAURENTI E I RUMBA DE MAR

La bolgia dei dannati, Cairo Editore, è il nuovo giallo di Marcello Vitale, una trama giocata fra intrighi di ‘ndrangheta e relazioni oscure che coinvolgono i social media e una misteriosa setta di fanatici della rete. 

Si apre un nuovo caso e comincia una nuova avventura per il procuratore Aurelio Rasselli, il personaggio creato da Marcello Vitale, autore al suo quinto romanzo, a sua volta procuratore e magistrato italiano per ben 43 anni.

Rasselli è un protagonista/non-protagonista, che vorrebbe vivere lontano dalla luce dei riflettori, accontentandosi di fare bene il proprio lavoro nella più assoluta tranquillità. Proprio alla ricerca di questo, in piena pandemia si trasferisce lontano da una vita che non gli appartiene più, da nord a sud, nella piccola città calabrese di Larodi, dove è nato. Ma Larodi – nome di fantasia per Lamezia Terme, città natale dell’autore – è teatro di una violenta lotta di ‘ndrangheta fra un capo bastone e il suo rivale in ascesa.

Il procuratore si troverà coinvolto in un intrigo giallo fatto di sangue, vendette e relazioni pericolose. Le sue spire coinvolgono addirittura una strana setta pseudoreligiosa, i cui adepti agiscono in rete sotto copertura: da qui il titolo del romanzo, La bolgia dei dannati, racconto di un’umanità perduta che si muove sullo sfondo disperato del periodo covid e di un sud raccontato al presente, fatto di contraddizioni e violenza ma intriso di un suo fascino fatale.

La Calabria di Vitale è quasi un luogo ibrido, dove la verità si confonde insieme a queste vite senza punti di riferimento che si agitano insieme, perse in un girone infernale che sarà divelto senza pietà, a colpi di penna.

Recensioni: “La bolgia dei dannati” di Marcello Vitale

Giulia De Sensi